Anas spa: Adegumento sismico del viadotto Parolise lungo la SS 7 bis
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Anno : 2010
Committente : Anas spa
Incarico: Consulenza per l’ Adeguamento sismico del viadotto Parolise lungo la SS 7 bis
Prestazione effettuata : Consulenza
Importo lavori € 4.950.000,00
Il ponte Paroline attraversa l’omonimo abitato interno al comune sulla ex S.S. 7 bis. L’opera d’arte è interamente in c.a. ed è formata da un impalcato lungo 240 m articolato su 8 campate, di lunghezza pari
rispettivamente a 30,00 . Sul ponte trovano posto una carreggiata stradale a due corsie di 9 m di larghezza e due marciapiedi laterali a sbalzo di 1,5 m di larghezza, per un ingombro complessivo di 12 m. L’impalcato è composto da tre travi parallele ad altezza variabile di 40 cm di spessore, collegate all’estradosso da una soletta di 20 cm di spessore. Nei tratti a cavallo degli appoggi sulle pile, soggetti a momenti flettenti prevalentemente di segno negativo, è presente anche una seconda soletta all’intradosso di spessore variabile, compreso tra 20 cm e 30 cm, a formare una sezione chiusa a cassone. Lo schema strutturale è quello di una trave isostatica tipo gerber con due appoggi fissi sulle pile, due carrelli sulle spalle e due cerniere inserite nella campata centrale. In direzione trasversale, le travi sono collegate da traversi di 25 cm di spessore; sia le nervature principali che i traversi sono collegati alla soletta con raccordi a sezione variabile. Gli appoggi sulle sedie gerber e sulle pile in alveo sono costituiti da piastre d’acciaio; quelli sulle spalle sono invece costituiti da pendoli in cemento armato con apparecchi di contatto in acciaio. L’opera d’arte presenta un marcato quadro generale di degrado superficiale, i cui connotati corrispondono in gran parte a quelli sviluppati tipicamente dagli impalcati da ponte in c.a. esposti direttamente agli agenti atmosferici, qualora non siano eseguiti interventi periodici di manutenzione. A una semplice ispezione visiva, sono rilevabili ampie zone delle superfici esterne di calcestruzzo distaccate o seriamente ammalorate; in corrispondenza di queste, per lunghi tratti le barre d’armatura non sono più protette dallo strato di copriferro e il contatto con l’aria le ha corrose. Questo fenomeno interessa in modo particolare la superficie laterale dell’impalcato sul lato rivolto Avellino e l’intradosso delle controsolette e l’intradosso di entrambe le travi di bordo dove la situazione è particolarmente preoccupante. In modo meno evidente, ma ugualmente visibile, lo stesso fenomeno si riscontra sull’intradosso della soletta e sui traversi delle campate laterali